Il graphic design è un settore diventato ormai molto competitivo, in quanto sono richieste conoscenze tecniche e digitali sempre più specifiche; per questo motivo occorre intraprendere un percorso di studi idoneo alla formazione sia in computer design che in communication design. Tuttavia, per lavorare nel mondo della graphic art non basta avere delle competenze tecniche: occorre, infatti, possedere anche delle soft skills e la conoscenza dei principi che sono alla base di questa professione.
Vediamo allora insieme quali sono queste caratteristiche e questi principi base che bisogna fare propri per poter lavorare nel settore della grafica e del design.
Graphic design: le soft skill necessarie
Il lavoro nel settore del graphic design non è semplice innanzitutto perché, sia che si lavori come freelance, sia che si lavori come dipendente in un’agenzia di grafica o di communication design, si ha sempre a che fare con i clienti e con le loro esigenze: per essere in grado di soddisfarle nel migliore dei modi e, spesso, in breve tempo, servono delle competenze che vanno al di là della tecnica.
Un professionista del graphic design nel suo lavoro parte sicuramente avvantaggiato se riesce a padroneggiare queste soft skill:
- comprendere le richieste del cliente e il messaggio che vuole lanciare con il tipo di design richiesto;
- riuscire a proporre al cliente anche le proprie idee in modo chiaro, considerando che spesso si tratta di persone che non conoscono il mondo della grafica e del design;
- imparare ad accettare le critiche e a considerarle come punti dai quali ripartire per migliorarsi;
- essere curiosi, interessarsi ai nuovi trend e tenersi sempre aggiornati, ad esempio imparando a utilizzare nuovi tool e nuove tecniche per mantenersi sempre al passo con i tempi.
I principi base del graphic design
Abbiamo visto quali sono le soft skills utili per riuscire a migliorarsi continuamente nel proprio lavoro di graphic design e soprattutto per riuscire a confrontarsi proficuamente con i propri clienti. Entriamo adesso più nello specifico nel mondo della grafica e vediamo quali sono i principi fondamentali sui quali basarsi nella propria attività professionale.
Studiare i font
Alla base del graphic design c’è sempre la tipografia: per una persona che intenda lavorare in questo settore lo studio dei font è di fondamentale importanza, perché nella maggior parte dei lavori di graphic art, in particolare nel settore pubblicitario, è presente una parte testuale e bisogna essere in grado di renderla al meglio, a seconda del messaggio da veicolare.
La tipografia è molto spesso la protagonista anche nella creazione di progetti grafici come ad esempio un logo, basti pensare alle tante aziende divenute famose e riconoscibili in tutto il mondo proprio grazie al font. Una volta che si conoscono tutte le principali famiglie di caratteri, bisogna poi saper scegliere quello più giusto per ogni singolo lavoro; in alternativa, ci si può anche cimentare nella creazione di un font personalizzato, partendo dall’hand lettering.
Partire sempre dalle griglie
In qualsiasi lavoro di graphic art bisogna saper organizzare una struttura dalla quale partire per realizzarlo al meglio e in maniera ordinata. I professionisti del settore utilizzano per questo scopo il sistema delle griglie, o grid system, spesso considerato dai designer meno esperti come una costrizione; in realtà questo è lo strumento più adatto per progettare e riuscire facilmente a visualizzare e poi a gestire gli spazi e le componenti del proprio lavoro.
Saper gestire gli spazi bianchi
Nei progetti di graphic design bisogna saper organizzare al meglio gli spazi in modo da creare equilibrio tra le varie componenti della grafica. Gli spazi bianchi sono importanti per creare un lavoro pulito, leggibile e ben bilanciato, per questo è fondamentale imparare a gestire sia i cosiddetti micro whitespace, come ad esempio l’interlinea in una scritta, sia i macro whitespace, come ad esempio i margini di una pagina o gli spazi tra un’immagine e l’altra.
Saper creare una gerarchia visiva
In ogni lavoro di graphic design ci saranno sempre degli aspetti o dei messaggi che andranno evidenziati rispetto ad altri: per riuscire a gestirli al meglio occorre imparare a creare una gerarchia visiva. Nel campo della grafica pubblicitaria questo principio è fondamentale, in particolare per quanto riguarda il lettering: le scritte più grandi devono essere quelle più rilevanti, quelle che colpiscono e incuriosiscono chi riceve il messaggio. Le dimensioni si riducono poi per le altre componenti del progetto, sempre seguendo un criterio basato sulla rilevanza.
Studiare i colori
Quella dei colori è una vera e propria scienza: dietro a ogni sfumatura, infatti, si nasconde un significato particolare dettato dalla cosiddetta psicologia dei colori, senza contare che bisogna essere in grado anche di abbinarli tra di loro. Come per i font, dunque, anche per i colori bisogna prepararsi con uno studio approfondito per riuscire a rispondere alle esigenze di ogni cliente; anche in questo caso bisogna infatti saper abbinare a ogni messaggio il colore più adatto, a seconda della strategia di marketing intrapresa.